Daniel Niccolini, vice-allenatore dello Spezia, ha parlato a Radio Bruno dell'ottimo momento dei liguri e del suo legame con la Fiorentina. Il vice di Italiano infatti è cresciuto coi colori viola visto che è stato il figlio di Maurizio, storico scout gigliato. Queste le sue parole: "Sono cresciuto da fiorentino e tifoso viola grazie a mio padre e mia madre, ho dei ricordi bellissimi legati alla Fiorentina. Uno dei primi che ho è la finale di Coppa Italia con l’Atalanta, quando ero in Fiesole e dopo il gol di Batistuta rischiai di farmi male durante l'esultanza. Sarà la prima volta al Franchi da avversario, sarà triste vedere gli stadi senza pubblico ma purtroppo ci abbiamo fatto l’abitudine". Come state vivendo questo momento dopo la vittoria col Milan? "I complimenti fanno piacere ma noi rimaniamo coi piedi per terra. L’obbiettivo rimane la salvezza e cerchiamo di arrivarci prima possibile.Ho avuto la fortuna di incontrare un allenatore speciale (ndr:Italiano) nell’ultimo anno in cui ho giocato, ci siamo trovati subito ed in 4 anni siamo in un palcoscenico che sembrava inimmaginabile come la Serie A. Con Vincenzo ho un rapporto speciale:Sono nato lavorativamente insieme a lui e sposo a pieno il suo modo di fare calcio, ci troviamo benissimo sin dall’anno in cui mi ha allenato.". Se parliamo di Spezia come miracolo sportivo sbagliamo? "Non lo definirei miracolo. Sicuramente abbiamo uno staff valido, crediamo alle proposte del mister e pensiamo al calcio 24 ore su 24; in più abbiamo avuto la fortuna di trovare un gruppo di calciatori che ci segue in tutto quello che proviamo a fare". In questi giorni si è fatto il nome di Italiano per la panchina della Fiorentina: "Per ora siamo concentrati sullo Spezia e a questo campionato. Sicuramente gli accostamenti fanno piacere perché significa che stiamo lavorando bene, ma siamo nel pieno di un campionato e noi vogliamo raggiungere una salvezza che sarebbe un risultato storico". Saponara e Agudelo, due ex-viola, sono stati tra i migliori contro il Milan: cosa non ha funzionato a Firenze? "Agudelo ha avuto davvero poche occasioni l'anno scorso. Ha una grande passione e abnegazione, si è messo a disposizione in un ruolo non suo e sta facendo bene. Ricky è arrivato da poco ma ci sta dando già una grande mano". Cosa pensa del momento difficile della Fiorentina di Prandelli? "Da fuori è difficile dire quale sia davvero il problema, ma credo e spero che la Fiorentina sia una squadra con i mezzi per fare un campionato di altro livello".
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