Situazione Franchi, è un problema per la Fiorentina: a breve incontro Funaro-Ferrari
Continua ad avere delle zone grigie la situazione legata allo stadio Artemio Franchi, a breve è previsto anche un altro incontro tra Funaro e Ferrari
Continua ad avere delle zone grigie la situazione legata allo stadio Artemio Franchi, a breve è previsto anche un altro incontro tra Funaro e Ferrari.
Di seguito quanto riportato dal Corriere Fiorentino:
E' previsto un incontro tra Funaro e Ferrari
La Fiorentina sogna un piazzamento in Champions League, promuovendo al contempo i talenti locali dal settore giovanile fino alla Nazionale, ma continua a essere frenata dalla questione dello stadio Franchi. Alessandro Ferrari, d.g. del club, ha spiegato che i lavori sullo stadio stanno creando un danno non solo economico, ma anche emotivo, per il minore impatto del pubblico in un impianto parzialmente chiuso.
Rocco Commisso, il presidente della Fiorentina, sta valutando se intervenire economicamente, ma è in attesa di risposte dal Comune su tempi, modalità e costi del progetto. Si prevede che il Franchi possa raggiungere i 34.000 posti entro il centenario della Fiorentina nel 2026, ma la fine dei lavori è prevista solo per il 2029, creando un notevole disagio per il club. La Fiorentina continua però il dialogo con il Comune e spera di velocizzare i lavori. Prossima settimana previsto un incontro.
La Fiorentina intanto si gode classifica e momento
Intanto, la squadra gode di una buona posizione in classifica, sebbene mantenga un approccio cauto per evitare eccessi di entusiasmo. Il club punta a migliorare i risultati dello scorso anno, dopo un periodo di cambiamenti, e a costruire un’identità solida attraverso la crescita dei giovani. In particolare, il successo di Pietro Comuzzo, giovane talento promosso in Nazionale, rappresenta un modello dell’impegno della Fiorentina nella formazione dei suoi giocatori e nella costruzione di un futuro sostenibile, con molti giovani italiani che già si allenano al fianco della prima squadra al Viola Park.