Ivan Juric, tecnico del Verona, ha parlato così ai microfoni di DAZN nel post-gara di Verona-Torino:
"Noi in questi due anni abbiamo fatto una cosa incredibile; il fatto che la società non parla con me, nonostante siamo già salvi da tanto tempo, è un brutto segnale, una mancanza di rispetto. Ma quando ottieni un obiettivo e lavori col cuore, se non c'è entusiasmo dall'altra parte ci rimani male. Io infatti ci rimango male. Ora dobbiamo continuare a dare il massimo, io sono un dipendente e continuo a lavorare. Una carezza, un apprezzamento in più ci vorrebbe. Onestà al primo posto, però quando ci metti tanto impegno in quello che fai ci rimani male. Quando fai così bene e c'è sacrificio, ci vorrebbe qualcosa di più. Abbiamo fatto bellissime partite, mi viene difficile rimproverare i ragazzi, abbiamo fatto partite splendide. Abbiamo guadagnato tanto all'inizio, ora meno ma va bene così. Sono molto soddisfatto di come interpretiamo le partite. Noi ci crediamo nei ragazzi giovani, abbiamo voglia di farli crescere. C'è il rammarico che questi giocatori non sono nostri, che lavoriamo per altre società alla fine, ma l'importante è essere chiari. In questi due anni la parte sportiva l'abbiamo ribaltata completamente ma devi essere supportato con un altro entusiasmo. 
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