Pioli (S. Stampa): “Prova di alto livello. Pulisic mi ha detto...”
ll tecnico del Milan ha parlato in conferenza stampa dopo la sfida con la Fiorentina
L'allenatore del Milan, Stefano Pioli, è intervenuto in sala stampa, dopo la vittoria sulla Fiorentina di Italiano.
L'occasione concessa alla Fiorentina
Non credo che siamo i più forti, ma ci stiamo avvicinando ad un livello alto con continuità. Dovevamo conoscerci bene e la fase difensiva non era all'altezza. Negli ultimi 3 mesi abbiamo cambiato marcia, e siamo più squadra anche senza palla. Oggi siamo stati disattenti sul gol subito e questo ci servirà per migliorare. Minuto di silenzio? Purtroppo oggi era un'altra serata che ricordava un lutto importante per tutto il mondo viola. È stato surreale ed emozionante l'atmosfera. Partita? La stavamo interpretando bene, e quindi ho detto ai ragazzi di continuare a fare il loro gioco. Nelle altre partite qui a Firenze i viola ci avevano messo più in difficoltà rispetto a stasera. Chukwueze? Gli ha fatto bene il gol di Verona e il non essere convocato in nazionale per lavorare con noi. Inizialmente volevo metter Pulisic, però mi ha confidato che non era al top. Chukwueze, comunque, ha risposto alla grande. Nel primo tempo abbiamo concesso solo l'occasione di Belotti. In questo momento ho bisogno di cambiare dietro e di girare gli interpreti
Queste le parole di Pioli ai microfoni di Sky Sport.
Pioli sulla vittoria del Milan contro la Fiorentina
Per me tornare a Firenze è sempre qualcosa di importante ed emozionante, per me è un piacere ritrovare questo ambiente che mi ha dato tanto sia da giocatore che da allenatore. Tornando alla partita, abbiamo vinto meritatamente e sono soddisfatto, sono arrivati tre punti su un campo difficile ed abbiamo sofferto poco. E' un momento positivo per noi, la squadra si esprime bene, non credo che tra Inter e Milan come valori ci siano davvero 14 punti di differenza, sicuramente loro hanno approfittato del nostro mese difficile dopo la seconda sosta. Il mio futuro? Nessuno adesso ci deve pensare, sono settimane troppo importanti, io al Milan sono felice e questo club non si lascia. Decideremo insieme, poi penseremo a dove intervenire per migliorare questa squadra