Ritorni A.: "Kayode? Gioca alla Cafù; Italiano lo sa e crede in lui"
Queste le parole di Andrea Ritorni, chief scout della VigoGlobalSport, agenzia del noto procuratore Claudio Vigorelli
La Fiorentina in questo avvio di campionato si è stupita dalla prestazione di Michael Kayode, 19 anni. Nonostante l'età, per Vincenzo Italiano sta diventando una pedina sempre più importante.
Ai microfoni di Sportitalia.com ha parlato Andrea Ritorni, chief scout della VigoGlobalSport, agenzia del noto procuratore Claudio Vigorelli, colui che scoprì il ragazzo ai tempi in cui giocava in Serie D con il Gozzano.
Partiamo con la domanda più scontata, come si accorse di Kayode?
"Avevo già avuto delle informazioni sul fatto che era un giovane molto interessante. Così andai a vederlo per la prima volta nel 2020 quando era al Gozzano e rimasi letteralmente folgorato. Ma del resto in quella stagione, nonostante la giovanissima età di sedici anni, Michael aveva raccolto in Serie D 33 presenze e 2 reti, numeri di certo non indifferenti. Poi lo visionai un'altra volta e subito dopo lo proposi a Vigorelli, che è diventato ed è tuttora il suo agente. Dopodiché il grande approdo alla Fiorentina, che ha da subito creduto in lui. Vanno fatti i complimenti a tutta la società: da Commisso a Pradè, fino a Valentino Angeloni e al tecnico Italiano e ad Aquilani, che lo allenato nella Primavera. E ovviamente, bravissimi anche Antonio Soda e Carlo Caramelli, suoi allenatori nel Gozzano. Senza dimenticare i genitori di Michael, bravissime persone".
Ma in particolare, da cosa rimase folgorato quando lo vide?
"Ero rimasto colpito dalla sua fisicità e dalla sua notevole duttilità. Ci parlai e capii subito che era un ragazzo in gamba e con la testa sulle spalle. Come tanti ragazzi della sua età, sognava di fare il calciatore professionista. Aveva tutte le carte in regola per fare bene. E ha ancora grandi ampi margini di miglioramento".
Kayode le ricorda qualche giocatore in particolare?
"Gioca alla Cafu, ma intendiamoci: chiaro che per arrivare al livello di Cafu ne ha ancora tantissima di strada da fare. Diciamo che il suo stile di gioco è quello ecco".
Sabato sera invece l'inaspettato esordio da titolare in campionato contro il Genoa.
"Noi lo avevamo saputo due ore prima della partita. Ma sono stupito fino a un certo punto perché so benissimo come Michael lavora: ha una grande personalità e una voglia di migliorarsi sempre. Mai avuto dubbi sulle sue qualità. Sono cose che Italiano, che lo vede tutti i giorni, saprà ancora meglio di me".
Possiamo quindi dire che il suo futuro sarà a tinte viola?
"Questa estate abbiamo avuto diverse proposte da società di Serie B, ma la Fiorentina e Italiano vogliono puntare su di lui. Mentre prima che firmasse il primo contratto da professionista con il club di Commisso lo seguivano alcuni club tedeschi. In ogni caso, Michael è contentissimo alla Fiorentina e sente sua la maglia della viola".