Dopo Fiorentina-Sampdoria, il terzino destro della viola, Lorenzo Venuti, ha parlato ai canali ufficiali della società gigliata. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa significa questa vittoria? “Era importante. Volevamo reagire. Adesso dobbiamo trovare continuità di risultati. Abbiamo dato un messaggio importante. Non era facile, dopo la sconfitta di Empoli ed essere andati subito sotto nel primo tempo, ma siamo stati bravissimi a reagire e a portarla a casa”.

Crescita ulteriore ribaltare il risultato? “E' uno step mentale in più, perché fondamentalmente a Empoli il gioco c'è stato e la partita l'abbiamo fatta noi. Ci è mancata proprio la gestione di quegli ultimi 5 minuti. Quindi quello che dovevamo fare oggi, era lo step mentale nella gestione della partita. Credo che lo abbiamo fatto. Al di là del gol non abbiamo rischiato praticamente niente”.

Il ritorno nel tuo ruolo? “Quando c'è da aiutare la squadra, il mister e gli altri lo sanno che sono sempre a disposizione. Sono disponibile anche a giocare in porta, se c'è la necessità. Poi sì, sono contento di essere tornato nel mio ruolo, ma oggi l'importante era vincere”.

La forza del gruppo si vede nei risultati? “Certo, siamo un gruppo bellissimo. Affiatato e unito sia nelle vittorie che nelle sconfitte. I dati parlano: dopo ogni sconfitta ci siamo rialzati. E questo fa capire che siamo un gruppo sano. La mentalità che abbiamo nel voler vincere ogni partita, forse non lo si vede davanti alla telecamere, ma viene costruita negli allenamenti, nel quotidiano. Chi vive con noi tutti i giorni lo sa. Questa è una cosa fantastica”.

Match contro il Bologna? “I giorno sono pochi per preparare la partita, ma siamo pronti, preparati. Abbiamo già giocato tanti infrasettimanali. Sappiamo come lavorare in pochi giorni. Adesso ricarichiamo le batterie e ci prepariamo ad una sfida che sarà tostissima”.

Alla fine dell'intervista, Lorenzo Venuti ha voluto fare i complimenti a Filippo Di Stefano: “Voglio farli i complimenti. Sono contento del suo esordio e, soprattutto, perché è un ragazzo che dà tutto, durante gli allenamenti. Quando i ragazzi del settore giovanile hanno questa mentalità qui, è giusto che raccolgano i frutti di quello che seminano. Spero che continui così, perché la testa è quella giusta”. 

 

 

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