Jacobelli: "Italiano? Bravo a convincere la squadra che..."
Ai microfoni di Radio Bruno Toscana è intervenuto Xavier Jacobelli a commento della vittoria della Fiorentina contro lo Spezia, ma non solo
E' intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Tra le varie dichiarazioni rilasciate, Jacobelli ha analizzato l'attuale momento vissuto dalla Fiorentina dopo la cessione monstre di Dusan Vlahovic, ma non solo:
“Elezione nuovo presidente della Lega? Siamo in attesa di sapere cosa stia accadendo in via rossellini. Pare ci sia un muro contro muro. In questo momento è impossibile fare previsioni, ci affidiamo al lavoro che stanno svolgendo i giornalisti. In questo momento ci sono Bonomi e Mauro Masi, oggi presidente Consap ed in passato dirigente Rai, come nomi più caldi”.
“Spezia-Fiorentina? Questa è una vittoria che vale doppio. A fine campionato peserà ed eccome. Un successo arrivato su un campo difficile di una squadra guidata benissimo da Thiago Motta. La Fiorentina anche sta bene, si era visto già in Coppa Italia. E' più che mai in corsa per l'Europa, sia attraverso il campionato che la Coppa Italia”.
“Italiano? Colpisce la metamorfosi della Fiorentina rispetto alle due stagioni passate. Ha come primo obiettivo quello di imporre il proprio gioco e se ripensiamo ai patemi delle ultime due stagioni, questa è tutta un'altra Fiorentina”.
“Segnale che la Fiorentina sia sopravvissuta all'incidente Vlahovic? E' evidente che non potessero non essere incassati i contraccolpi di questa partenza. La bravura di Italiano è stata quella di convincere la squadra che chi è stato chiamato a sostituirlo sarebbe stato in grado di sopperire a questa partenza, assieme al gioco collettivo. Piatek ha esperienza. Cabral non si può pretendere che di punto in bianco entri negli schemi di Italiano. E' solo una questione di tempo. Vedete Amrabat”.
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