IL GRANDE BLUFF
Ieri mattina il mondo viola si è svegliato con la rumorosa notizia riguardante il possibile addio del presidente Commisso. Motivo principale, neanche a dirlo, lo stadio. Facciamo subito chiarezza, si è trattato di un enorme bluff. Il patron gigliato è a conoscenza delle tempistiche della burocrazia italiana da ancora prima dell'acquisto della Fiorentina, magari si sarebbe aspettato una strada un po' meno tortuosa visto che ad oggi non c'è una data, né un luogo per l'edificazione del nuovo stadio. Anzi, l'ipotesi di far partire le gru per costruire il nuovo impianto è lontana in questo momento, così il restyling è tornato di moda e sembra prendere sempre più piede. E allora perché emergono questi malumori da parte di Rocco? Semplicissimo, Commisso vorrebbe che i lavori di ristrutturazione avvengano alle sue condizioni e seguendo idee, situazione comprensibile dopo che il presidente ha già dimostrato che le sue parole fanno presto a diventare fatti con il progetto del nuovo centro sportivo. Il mercato di riparazione della Fiorentina si è dimostrato ugualmente in linea con ciò che Firenze si aspetta da Commisso, più o meno la stessa cosa che il numero 1 di Mediacom si aspetta dalle istituzioni cittadine. Fast, fast, fast, il nuovo motto gigliato nato dalle parole di Rocco non si deve dimenticare, diventare grandi passa dal nuovo impianto e si sa. Il successore dei Della Valle non sta pensando di lasciare davvero la presidenza e mai vorrebbe farlo, però adesso servirà un segnale vero e proprio di apertura, altrimenti un pensiero simile potrebbe anche essere fatto per davvero. Commisso ha dimostrato di essere un uomo coraggioso ed astuto, ma sono attesi fatti altrimenti la situazione potrebbe degenerare e Firenze ha bisogno di tutto tranne che di un nuovo ribaltone.
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