Il patron della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato ai microfoni di Associated Press: "C'è troppa burocrazia, troppe correnti governative che vogliono imporsi nel processo decisionale. Il mio motto fast, fast, fast è proprio per questo, perché la burocrazia uccide le prospettive di investimento in Italia. Dobbiamo fare le cose più velocemente possibile: primo, per la mia età; secondo, perché non aspetterò 10 anni per costruire lo stadio. L'ho detto: se il prezzo e il tempismo non sono quelli giusti, non voglio farlo. Serve un 2+2: due anni per finire il Centro Sportivo, e poi due anni per lo stadio". Rispondendo su fino a quando ha intenzione di tenere la squadra, ha così dichiarato: "Per sempre. Per tutto il tempo per cui sarò vivo, poi sarà la mia famiglia a decidere se rimanere o meno. Ma io voglio stare qui per sempre, ho preso la mia decisione: niente altri investimenti italiani, niente altre squadre". Quindi, si è espresso sul Centro Sportivo: "Sarà la prima volta nella storia della Fiorentina, dal 1926, che la Fiorentina avrà un qualcosa di proprietà nella città". E sulla squadra femminile: "Anche loro saranno facilitate dall'avere il nuovo centro. Saranno trattate con i guanti d'oro". Interpellato sulla città, risponde: "La bellezza di Firenze sta nel fatto che non è così grande, e c'è una sola squadra di calcio". Chiusura sul razzismo: "Sono stato diretto nel condannare una cosa che, all'interno degli stadi, dovrebbe essere inaccettabile. Ora anche gli altri presidenti e la Lega stanno facendo di più. C'è un nuovo clima in Italia, un modo nuovo di affrontare queste cose".
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