Lunga intervista a Kouame sulle pagina della Gazzetta dello Sport: Sulla sfida contro il Torino: «Ho ripensato alla parata di Sirigu. Mi avrebbe davvero fatto piacere segnare alla prima di campionato, ma lui è stato bravissimo e io, forse, ho schiacciato troppo la conclusione di testa. Comunque l’importante è che abbiamo portato i tre punti a casa». Su cosa ruberebbe a Lukaku e Lautaro: «Lukaku?Lui ha tutto: forza fisica, velocità, capacità di far salire la squadra, grandi doti realizzative. Se proprio dovessi scegliere direi la sua grande capacità di difendere la palla. Praticamente è impossibile togliergliela. A Lautaro? La tecnica impressionante che abbina a una velocità di corsa e a una rapidità di esecuzione incredibili. L’argentino è davvero un fenomeno». Se fosse potuto tornare all'Inter: «Non credo. Prima dell’infortunio stavo per andare in Premier ma, evidentemente, Firenze era nel mio futuro e sono contentissimo di essere qui ora. Penso che la rottura del crociato sia stata un segno del destino». Sul passato nerazzurro: «Sono stato soprattutto in Primavera. Ma nelle occasioni che mi è capitato di allenarmi con la prima squadra cercavo di carpire e rubare segreti soprattutto dagli attaccanti, in particolare a Icardi e a Palacio». Su Amrabat:«Un grande calciatore, con una visione di gioco eccezionale». Su Commisso: «Non è importante, è fondamentale. Il presidente ci dà una carica incredibile e sa trovare sempre le parole giuste». Su Ribery: «Franck rende tutto più facile. Lui sa sempre dove trovarti, come trovarti e fa sempre la scelta più facile per il compagno e più pericolosa per gli avversari. Giocare con un fenomeno come lui non è una cosa che capita spesso. Ribery è sempre il primo ad arrivare, lavora tantissimo anche in allenamento, non molla mai un centimetro».
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