Italiano: "Jovic bene, anche se non è al 100%. Milenkovic è nostro"
Subito dopo la fine del triangolare contro Olginatese e Sanvitese, il mister della Fiorentina Vincenzo Italiano prende la parola in conferenza stampa
La Fiorentina ha vinto il triangolare contro Olginatese e Sanvitese, adesso prende parola direttamente mister Vincenzo Italiano in conferenza stampa:
Ore 19.10 - In attesa dell'arrivo di Vincenzo Italiano
Su Jovic e Cabral:
“Bene. Molto meglio rispetto alla prima. Qualcuno è un po' appesantito dai carichi come Jovic, ma l'abbiamo messo in campo volutamente perché deve tornare ad essere un calciatore vero. Contro due sistemi diversi bene, dobbiamo essere bravi ad adattarci. Bravi i ragazzi”.
Su Milenkovic:
“E' un giocatore della Fiorentina. Tanti nella nostra rosa sono stati apprezzati da altre squadre, alcune blasonate. Ma in questo momento lui è un nostro calciatore, si allena con grande professionalità. Lo stiamo trattando per il calciatore importante che è. E' un ragazzo che l'anno scorso ha fatto un campionato straordinario. Per noi è importante”.
Sugli esterni:
“Il nostro modo di arrivare negli ultimi 16 metri è ancora efficace. Penso che quest'anno loro avranno ancora molte opportunità di segnare, ma il lavoro sarà lo stesso dello scorso anno. Poi dipende da ogni giocatore".
Su Mandragora:
“Dobbiamo per forza di cose essere più veloci rispetto allo scorso anno. Effettivamente, anche i ragazzi lo sono rispetto alle amichevoli dello scorso anno. Quello è il vantaggio di essere qui da due anni insieme. Poi a quello dobbiamo aggiungere qualità e furore e Mandragora con il mancino educatissimo sa giocare corto, lungo. Per noi è molto utile. Abbiamo preso un giocatore utile alla nostra causa”.
Su Bianco e Perozzi:
“Sono giocatori che hanno qualcosa su cui si può lavorare. Bianco ha dei colpi, è intelligente ma deve crescere anche lui non avendo mai fatto un campionato con gli adulti, tra virgolette. Vedremo cosa accadrà, se utilizzarli oppure mandarli altrove”.
Su Amrabat:
“Il ragazzo lo conosciamo tutti. Grande forza fisica, impatto nel recupero di palla. L'anno scorso quando l'ho conosciuto giocava in un modo, ora riesce a vedere anche la giocata in avanti e non più in orizzontale. Sta iniziando a capire e devo dire la verità: sta stupendo anche me. Mi auguro sia un punto di partenza per lui per continuare a crescere. Voglio che faccia più gol, ha un tiro che può fare male”.
Su Rasmussen e Terzic, in attesa di Dodò:
“Rasmussen arriva da un'esperienza importante nel Vitesse. Mancini come lui ce ne sono pochi. Bisogna valutarli bene. Stiamo cercando di capire quale possa essere il suo futuro. Lo conoscevo poco ma a dire la verità ho scoperto un grande professionista. Terzic è molto più veloce, avanti e sveglio nelle giocate. Lo vedo in grandissimo miglioramento”.
Ore 19.24 - Termina qui la conferenza stampa