Il calcio italiano vive un periodo di standby e di incertezza in tutte le categorie, tanti gli sportivi hanno detto la loro opinione; a parlare adesso è l'ex soldatino di Juventus e Fiorentina,
Angelo Di Livio. Ecco le sue parole ai microfoni di tuttocampo.it
Sig. Di Livio, come valuta complessivamente il percorso intrapreso dalla Juventus?
"Parlare di calcio e di sport in generale in questo periodo mi viene difficile, ma se devo dire la mia credo che la Juventus sia una squadra con grande potenzialità, che però in questa stagione ha trovato non pochi problemi e difficoltà a livello di gioco, penso che possa esserci il rischio che i bianconeri non vincano nulla perchè vedo un'ottima Lazio"
Passiamo ad un'altra sua ex squadra, la Fiorentina. Che pensiero ha sulla compagine gigliata?
"La Fiorentina ha fatto bene gettando le basi per creare una squadra di grande valore ha in casa giocatori importanti come Castrovilli, Chiesa e Lirola inoltre si è assicurata per la prossima stagione giocatori validi come Kouame e Ambrabat giocatore quest'ultimo che può diventare in futuro un top player"
Si parla sempre di più di sospensione dei campionati, che idea si è fatto?
"Mi sono fatto una personale idea. Non c'è nessuna certezza, al momento, che si possa tornare alla normalità a stretto giro di posta, pensare alla ripresa è difficile perchè mancano ancora molte partite e che, insieme a quelle da recuperare, porterebbero il campionato a giocarsi d'estate, generando poi una brevissima pausa tra la fine di questa stagione e l'inizio della prossima che porterà agli Europei. Quindi credo sia più sensato sospendere tutto e ripartire nella prossima stagione.
Taglio degli stipendi per Juventus e Barcellona: sono un modello da seguire?
"Il gesto fatto dai giocatori di Juventus e Barcellona, due grandi squadre, è di enorme signorilità. Un comportamento che andrebbe preso come spunto dalle altre società. Tagliarsi ingaggi importanti è segno di responsabilità anche verso i propri club"
Ringraziandola per la cortesia le chiedo: i dilettanti sono quelli che potrebbero pagare lo scotto più alto in termini meramente economici, che messaggio vuole mandare?
"Io il calcio lo metto tutto insieme, non faccio distinzioni tra A, B, Lega Pro o Dilettanti. Chi fa sport va tutelato al di là delle categorie e credo che vada fatto qualcosa per difendere le società dilettantistiche. Io sono dalla loro parte, insieme si può fare qualcosa di importante"
