È arrivato il momento di fare due conti. La Fiorentina è a rischio zona retrocessione, Commisso ha assunto Beppe Iachini come nuovo tecnico, Pradè e Barone sono già affacciati sul mercato per colmare più lacune possibili. Le falle sono dappertutto, soprattutto in fase di conclusione, nella quale il 9 deve insaccare. Già, il fantomatico 9, quello che all'inizio della stagione sarebbe dovuto essere Pedro, l'attaccante brasiliano che per adesso resta una delle più grandi incognite di questa stagione. Per il ragazzo meno di un'ora di gioco in Serie A (59 minuti) e 132 minuti in Primavera, con 0 reti. Un flop, se lo si vede come un investimento sull'immediato e non a lungo termine. Nel caso di Pedro si vuol pensare alla seconda opzione, ma la Serie A non è un campionato abituato ad attendere i prodigi ed ecco che subito si è parlato di prestito, se non di cessione (allo Sporting Braga per 11 milioni). Intanto un altro giocatore si è ritrovato sulle spalle il fardello dell'intero reparto d'attacco. Si tratta di Dusan Vlahovic, classe 2000, con un minutaggio ben più ricco (663 minuti dall'esordio in A) e tre reti all'attivo dall'inizio del torneo. I numeri del serbo fanno ben sperare, così come piace vederlo giocare con grinta e cattiveria agonistica, tratti tipici della sua figura. Eppure all'inizio della stagione doveva essere la riserva di Pedro, o almeno il ragazzo da formare con l'aiuto dei maestri Ribery e Boateng. L'impressione è che, cambio della guida tecnica a parte, a Vlahovic verrà data molta fiducia nelle prossime gare, a differenza di Pedro. Ciononostante si parla di un possibile arrivo di Cutrone in maglia viola a gennaio. In questo caso la situazione si farebbe più complessa: Cutrone ha fatto bene al Milan, quando chiamato in causa (9 gol totali in tutte le competizioni), ma non ha brillato in Premier League. Sono solo 3 (due in campionato, uno in EFL Cup) i gol segnati dall'attaccante con la maglia del Wolverhampton. La sua stagione sarà stata, finora, poco interessante, ma il profilo attrae la Fiorentina da tempo e al ragazzo non dispiacerebbe tornare in Italia. Ma se così fosse, che ne sarebbe di Vlahovic? Ovviamente dipenderà dalle future scelte di Iachini, fatto sta che tra i due potrebbe davvero nascere una bella intesa, ma anche una concorrenza costruttiva che potrebbe spingerli a dare il massimo per la Fiorentina. Naturalmente, se arrivasse l'ex Milan, per Pedro non ci sarebbe più posto ed ecco che un oneroso investimento della nuova proprietà cercherebbe fortuna altrove, sperando che resti con la mente focalizzata su Firenze.
Fa acqua da tutte le parti
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