Claudio Zuliani (ph. screenshot YouTube)
Claudio Zuliani (ph. screenshot YouTube)

Nella giornata di ieri sulla “Gazzetta di Parma” è uscita un'intervista all'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, dove tra i vari argomenti toccati, c'è stato quello scottante di Calciopoli, dove aveva dichiarato:

Moratti, le sue dichiarazioni su Calciopoli

"È un colpo al cuore per tutto il movimento, anni difficili per tutti, ma soprattutto per noi, privati di vittorie che avevamo meritato sul campo. Da quel periodo terribile ne uscimmo umiliati. Si può pensare che le avversità generino nuove forze, nuovi inizi, ed è sicuramente una bella filosofia".

“In quegli anni vivemmo la sensazione di far parte di un gioco più grande di noi, dove tutto era deciso secondo regole delle quali eravamo all'oscuro. Partecipavamo al campionato, si può dire, per niente: una sensazione opprimente. Ma Calciopoli non è stata una sorpresa. La sorpresa era il muro di omertà che gran parte del calcio aveva costruito per anni intorno a questa vicenda”.

Riguardo le sue dure parole, il giornalista di fede juventina Claudio Zuliani, tramite il sito “TuttoJuve”, ha voluto replicare, sfogandosi in maniera molto netta. A dieci giorni dalla super sfida scudetto Juventus-Inter, il clima sembra già essere molto caldo. Di seguito vi riportiamo quanto detto da Zuliani.

Zuliani contro Moratti

Quello dei bilanci costantemente in rosso a tal punto da dover vendere la squadra. Quello dei passaporti di Recoba, della relazione Palazzi di calciopoli secondo la quale avevano fatto le cose più gravi salvate dalla prescrizione. Quello degli scambi giovanili con i cugini per creare plusvalenze con giocatori senza futuro. Quello che ancora si nasconde dietro un racconto fantasioso e leggendario che lo vuole vittima di un sistema dove è il più colpevole”

"Ci mancava la sua uscita in fuorigioco ma ora che l’ha fatta siamo più sereni. Siamo pronti a vincere un derby con un rigore tipo quello di Thuram perché ci hanno spiegato che da regolamento è solare. Siamo pronti a vincere con giocatori impuniti dai cartellini perché la storia recente ci ha spiegato che un calcio in faccia o un’entrata a piede unito non è punibile con il rosso".

Siamo pronti a vincere con un gol viziato da una posizione irregolare davanti al portiere perché si può fare. Siamo pronti a vincere con le proteste reiterate e i vaffa verso l’arbitro perché pare essere cosa buona e giusta. Siamo pronti a vincere come capita spesso a loro ma siamo certi che se lo facessimo la tempesta mediatica si scatenerebbe già a partita in corso e le moviole non sarebbero cosi solari”.

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