Giuseppe Rossi
Giuseppe Rossi

Giuseppe Rossi, ex attaccante della Fiorentina e protagonista assoluto della vittoria contro la Juventus per 4-2, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno.

Queste le sue parole: "Ho tanti ricordi di quella partita. L'emozione dopo il gol di Joaquin è un qualcosa che non dimenticherò mai. Mi misi a sedere sui cartelloni a riprendere fiato, ero esausto. Quel gol è stato una cosa pazzesca. Il ricordo più nitido? Nello spogliatoio, a fine partita, mi ricordo i tifosi fuori dallo stadio. Sentii il coro "Il Fenomeno, Il Fenomeno". Ho visto i tifosi della Fiorentina piangere. Dopo mi resi conto dell'importanza di quella partita. Una cosa straordinaria, ma soprattutto il modo. Che sensazioni hai provato prima della gara? Non ho mai capito la rivalità con la Juve, ma andando al Franchi vidi tifosi con "la bava alla bocca". C'era un qualcosa di diverso". 

Conclude: “Cosa ci disse Montella? Non parlò molto. In poche parole ci fece capire che dovevamo dare molto, molto di più. Dovevamo reagire per noi e per i tifosi. Serviva segnare un gol e infatti...Il giorno più bello della carriera? Sì, uno dei tanti posso dire. Il mio addio al calcio? Mi manca, molto. Però sono tutti i giorni sui campi e con il pallone tra i piedi. I mie compagni? Sono andati in Cile per Mati Fernandez. Ho parlato con Gonzalo, Borja Valero. A quei tempi eravamo davvero un bel gruppo. Giocavamo un gran calcio”.

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