Arthur, con Motta può rimanere: la stagione della rivalsa?
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sul capitolo Arthur
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sul capitolo Arthur. L'ex centrocampista della Fiorentina è tornato alla Juventus da esubero ma con l'arrivo di Thiago Motta potrebbe giocarsi le sue carte.
Di seguito quanto scritto dalla rosea:
Arthur, alla Juventus per rinascere?
Erano reietti, si sono rilanciati: Rabiot prima, McKennie dopo il rientro dal prestito. Rigenerato dalla stagione alla Fiorentina, ora a tornare dal prestito è Arthur. Forse non per ripartire. "Mi piace molto Thiago Motta come allenatore, vedremo se lavoreremo insieme oppure no", ha detto il brasiliano dell'allenatore connazionale in un’intervista di qualche giorno fa a Relevo. Ormai inimmaginabile nel calcio di Allegri, l’ex Gremio prova a riaprirsi la porta della Juve ora che potrebbe essere più funzionale al nuovo ciclo tecnico. E in parte funzionale anche ai conti
20 milioni per la Fiorentina erano troppi
Un anno fa prima di andare a Firenze Arthur aveva esteso il contratto di una stagione, una mossa che ha permesso anche alla Juventus di alleggerire il peso residuo degli 80 milioni messi a bilancio per il suo acquisto nel 2020 dal Barcellona, abbassando così l'ammortamento da 16,3 a 10,9 milioni annui. Che vuol dire che per venderlo la Juve, per evitare minusvalenze, deve trovare acquirenti da 20 milioni, non per caso la quotazione fissata per il riscatto della Fiorentina. Difficile, l’alternativa è darlo ancora in prestito. La zavorra con Arthur è anche quella dello stipendio, ma non vale solo se resta alla Juve, perché si dovrebbe compartecipare al suo ingaggio anche se va altrove, come dimostra l'affare di un anno fa coi viola
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