Gabriele Gravina, presidente della FIGC, prende la parola a margine dell'evento "United for the Heart" a Milano e interviene in questi termini nella polemica Juventus-Commisso-Nicchi: "Mettere un punto fermo dopo le polemiche? L'abbiamo già messo perché il calcio deve riacquistare la sua serenità, sia nelle espressioni che nei giudizi. Io vorrei concentrarmi su questa serata, dove lo sport dimostra una grande sensibilità nel valorizzare il concetto di responsabilità sociale. E' uno dei momenti di massima espressione dove riusciamo a essere uniti e dobbiamo prendere spunto da questi eventi per ritrovare l'unità anche nel calcio giocato. La risposta di Nicchi a Commisso? Non entro nel merito di diatribe personali. Al presidente Commisso, che ho incontrato stamattina, ho detto che l'arbitro può sbagliare, ma io difenderò sempre l'istituzione perché solo in questo modo diamo affidabilità al mondo del calcio, se viene meno il concetto di garanzia, viene meno anche il concetto di calcio e sport. Eviterei polemiche sterili perchè i botta e risposte non fanno bene al mondo del calcio e non fa bene ad esasperare gli animi Commisso, noi come istituzioni dobbiamo mantenere il profilo basso. Un'uscita del genere da uno come Commisso? Sono stato a colazione con lui ed è stata serena. Dobbiamo comunicare in modo corretto i principi e le regole, serve un rispetto reciproco e l'ho garantito a Commisso e vale per tutti i coloro che vivono il mondo del calcio. Questo sfogo è legittimo ma non condivisibile. In un momento di grande criticità, ci possono essere anche reazioni di questo tipo che però non sono giustificabili vista l'alzata di toni successiva. Ci saranno delle sanzioni? No, non è il momento". Fonte: TuttoMercatoWeb.com
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