McKennie vs Tessmann: chi è l'americano giusto per la Fiorentina?
La Fiorentina pensa di donare a Rocco Commisso il primo statunitense della sua gestione. In lizza ci sono Weston McKennie e Tanner Tessmann
La Fiorentina continua a muoversi sul mercato alla ricerca dei rinforzi adatti per colmare i buchi a centrocampo. Raffaele Palladino, al momento, sta adattando Gino Infantino e Antonin Barak sulla mediana affiancati da Rolando Mandragora, attualmente uno dei pochi giocatori di ruolo su cui il neo allenatore gigliato può fare affidamento. I giovani della primavera sono ancora troppo grezzi per essere lanciati come titolari inamovibili, perciò si studiano altre soluzioni di qualità come Weston McKennie della Juventus e Tanner Tessmann del Venezia.
McKennie o Tessmann: la fase difensiva
Sorprendentemente, il dato relativo alla fase difensiva sembrerebbe premiare Tanner Tessmann. Lo statunitense lagunare, impegnato attualmente alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha ingaggiato ben 224 duelli difensivi contro i 191 di Weston McKennie. Il calciatore della Juventus, in realtà si sacrifica molto per la squadra ed è più preciso negli interventi, anche se ne effettua meno rispetto al connazionale.
Il posizionamento in campo potrebbe essere determinante, infatti, quest'ultimo non solo è in grado di svolgere il ruolo di centrocampista (con funzioni di mezz'ala d'inserimento) ma anche giocare come esterno di centrocampo, dimostrando un grande dinamismo in fase di spinta ma meno in fase di ripiegamento.
La fase offensiva
La fase offensiva dei due è molto particolare, soprattutto per il posizionamento differente in mezzo al campo. Weston McKennie, nella scorsa stagione, si è rivelato un assist-man di tutto rispetto collezionando 10 assist in 38 partite (in tutte le competizioni disputate). Tanner Tessmann, invece, si concentra anche sulla fase realizzativa con 7 gol e 3 assist in 42 match (comprendendo anche i Play-off di Serie B). Senz'altro il peso della categoria è differente ma i numeri lasciano ben sperare per entrambi.