Gudmundsson: "Non avevo paura che l'affare saltasse, ma..."
Le battute finali della lunga conferenza di presentazione del giocatore
Ecco alcuni estratti della presentazione di Albert Gudmundsson con la Fiorentina.
“Paura che l'affare saltasse?”
Paura non direi, ma le ultime settimane dell'estate sono sempre particolari, io cercavo di essere tranquillo e di stare bene fisicamente.
Il processo
In realtà sarà a settembre, ma non avrà un impatto su di me. E' un tema da un anno, ma non ha avuto influenza, io penso alla famiglia e al calcio. Sono convinto di essere innocente, sarà l'occasione di provarlo.
L'accoglienza della Fiorentina
Non vedo l'ora di giocare la mia prima partita allo stadio, l'ho già vissuto da avversario ma ho parlato con i compagni di tifosi e città. Una volta sono venuto da turista e mi è piaciuta molto. A gennaio effettivamente c'era già stata questa possibilità, ma è successo tutto un po' troppo di fretta, avevo la sensazione che la mia missione a Genova non fosse finita, quindi ho puntato sulla possibilità di riavvicinarsi in estate.
ll parere su Gilardino
Gilardino è sempre stato severo con me, mi ha insegnato il fiuto del gol, mi ha aiutato molto e sarò sempre riconoscente nei suoi confronti. Creare occasioni è tra le mie qualità, poi a Genova avevo fino a gennaio Dragusin che di testa era fortissimo.
In campo durante Parma-Fiorentina
Non è stata una partita facile, potevamo fare meglio ma l'avversario in questa analisi va rispettato. Sono carico per dare il mio contributo.