Olympiakos
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Il gran giorno si avvicina: la Fiorentina affronterà l'Olympiakos il 29 maggio allo stadio Aghia Sophia di Atene per la finale di Conference League. Scopriamo insieme come è stato il bilancio della squadra viola nelle competizioni europee contro avversarie elleniche, come i biancorossi di Mendilibar. 

Fiorentina, una sola sconfitta contro avversarie greche in Europa

Come riporta Museo Fiorentina, prima della sfida contro l'Olympiakos di Jovetic, la Viola ha ottenuto un totale di una vittoria, 3 pareggi e una sola sconfitta contro squadre greche, rispettivamente contro PAOK Salonicco, nelle campagne europee in Europa League tra il 14/15 e il 16/17, e AEK Atene nel lontano 2007, quando la seconda competizione europea prevedeva ancora gironi da 5 squadre e un solo scontro diretto tra le varie contendenti del raggruppamento. Dunque, perfetto equilibrio nelle ultime uscite contro avversarie greche. Adesso, però, i numeri non contano nulla: c'è da fare la storia, e c'è da superare Mendilibar, vincitore dell'ultima Europa League contro la Roma

Mendilibar_foto sito ufficiale Olympiakos
Mendilibar_foto sito ufficiale Olympiakos

Giorgetti sulla finale di Conference League

Secondo me la gestione delle forze è stata una delle caratteristiche migliori in questo finale di stagione. Italiano dovrà fare tutti i calcoli possibili in funzione della partita del 29. Anche perché la finale di Conference potrebbe marchiare definitivamente questi tre anni di Italiano. Arrivare all'ottavo posto non credo rientri nei sogni della squadra e quindi penso che la testa sia già ad Atene. Credo che la voglia di ottenere una rivincita rispetto allo scorso anno sia un motore per tutta la squadra. E' indispensabile chiudere questo ciclo con qualcosa di tangibile. Italiano sarà rimpianto per la voglia di lottare che ha dato alla squadra e per il gioco offerto in tante partite. Non vedo tanti motivi di preoccupazione per la sfida di Cagliari. Vogliono tutti lasciare un buon ricordo di loro. In caso di vittoria della Conference il prossimo anno dovrebbe essere un dovere migliorare la rosa. Mi entusiasmano poco i nomi di Goretti e Aquilani. L'aspetto centrale è cosa vuole fare Commisso. Conta solo questo. Faccio fatica a vedere una prospettiva che ci faccia capire quale sarà il salto di qualità

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