Conference League, tutte le novità per l'anno prossimo
La competizione europea subirà una serie di stravolgimenti a partite dalla prossima edizione
Questa mattina La Nazione ha analizzato i vari cambiamenti in merito alla Conference League, che subirà cambiamenti come tutte le competizioni calcistiche a livello europeo. Dopo la sconfitta subita ieri, ricordiamo, la Fiorentina sarà ancora protagonista del torneo europeo.
Le nuove regole della Conference League
Nella prossima stagione di conference League, non ci saranno più i classici gironi con 32 squadre, ma queste diventeranno ben 36. Ogni squadra giocherà 3 partite in casa e 3 in trasferta, e, in seguito a queste 6 gare, verrà stilata la classifica delle prime 8. Tutte le squadre escluse dalla suddetta classifica, che quindi occuperanno i posti dal nono al ventiquattresimo, dovranno fare i play-off. Le altre saranno eliminate.
La Fiorentina da favorita a sconfitta
ll giornalista sportivo Ernesto Poesio è intervenuto in merito alla sonora sconfitta subita ieri dalla Fiorentina nella finale di Conference League, vinta dall'Olympiakos. Ecco la sua analisi riportata sulle pagine del Corriere fiorentino.
Un finale per certi versi inaspettato perché erano i viola, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno contro il West Ham, a presentarsi sul campo dell’Agia Sophia con il ruolo di favoriti. Ma le previsioni vanno trasformate in realtà, così come i sogni. Quello di Vincenzo Italiano e dei tanti giocatori che lasceranno Firenze tra poche settimane era quello di salutare da vincenti, per regalare e regalarsi la chiusura perfetta di un ciclo che forse avrebbe potuto dare di più se supportato fino in fondo nel modo adeguato, anche dalla società con le scelte di mercato. Lo sa bene lo stesso allenatore che anche per questo ha deciso che la sua avventura fiorentina doveva dirsi conclusa. Questione di orizzonti e prospettive e soprattutto di dimensione che, nel caso della Fiorentina, rischia ora di congelarsi con l’ennesima stagione da disputare in Conference (ancora più svuotata di avversari di valore visto che la nuova formula non prevede le retrocessioni dall’Europa League) che porterà via tante energie a una rosa che difficilmente sarà molto più competitiva dell’attuale. Un rischio visto che club come il Bologna (dove non a caso allenerà probabilmente lo stesso Italiano la prossima stagione) sono invece in ascesa, mentre altri come l’Atalanta sono ormai stabilmente di caratura superiore rispetto al club di Commisso