Meluso: "Italiano ha inciso molto; serve un 9 e un regista"
L'ex dirigente sportivo di Italiano ha parlato affrontando diversi temi riguardanti il mister e la Fiorentina
Il dirigente sportivo che ha avuto nella scorsa stagione Vincenzo Italiano, Mauro Meluso, ha affrontato diversi temi riguardanti la Fiorentina e il suo allenatore: "La Viola insieme al Torino sono le squadre dove gli allenatori hanno inciso di più, rispetto agli anni precedenti dove zoppicava con un paio di innesti come Torreira e Gonzalez la squadra è riuscita a cambiare totalmente. E' stato un grandissimo lavoro di italiano e dello staff, hanno impresso la loro idea di calcio. Ho visto la prima di campionato contro la Roma e fecero subito una grande partita. La proprietà è di grande livello".
Che persona è Vincenzo Italiano?
"Vive il calcio 22 ore al giorno, qualche volta quando andavamo a cena fuori io volevo parlare d'altro per staccare la spina , ma lui parlava solo di calcio. Una volta venne Sacchi a vederci, i primi 6 mesi giocavamo a Cesena e veniva spesso a vederci, e rimaneva incantato dal suo gioco, e a Italiano brillavano gli occhi. Giocammo due partite a Roma consecutive tra campionato e Coppa Italia e quindi ci fermammo per qualche giorno. Venne a trovarci Zeman e a Italiano luccicavano gli occhi perché nutriva grande stima per lui. Mezz'ora prima degli allenamenti e mezz'ora dopo è in trans agonistica, vive il suo lavoro con grande trasporto e passione".
Un paio di nomi che Italianonvoleva allo Spezia?
"Non mi ha mai chiesto nulla, era per la prima volta in A ed era contento di chi aveva avuto l'anno prima con lui con cui ha vinto la B. Inizialmente non eravamo d'accordo, lui voleva tutelare questi ragazzi, anche se per me non avevano le caratteristiche per la A, e ho mandato via qualcuno. Lui non conosceva Saponara, che poi ci ha fatto partite straordinarie ed è stato fondamentale come uomo squadra. E' un ragazzo d'oro".
Cosa ne pensa di Maggiore?
"Va contestualizzato, non è un colosso ma molto tecnico agile e veloce. Rende meglio se la squadra gioca con un centrocampo a 3, ricopre meglio il ruolo di mezzala. E' molto intelligente tatticamente, contro il Milan fu decisivo perché capì bene cosa voleva Italiano da lui. Il ragazzo è serio e pronto per migliorare la sua carriera".
Dove dovrebbe rinforzarsi la Fiorentina?
"E' una cosa oggettiva avere portiere centrale regista e centravanti di grande livello, si parte da questi giocatori, nello scacchiere di ogni mister sono fondamentali. La viola cerca 9 e regista e quindi deve fare grandi sforzi, sostituire Dusan che ancora non è stato pienamente sostiutito e Torreira non è facile, bisogna lavorare molto".
La vicenda Italiano e il rinnovo?
"Non ho elementi per giudicare e per sapere se ci sono difficoltà ma fa parte del gioco. Ognuno tira acqua al suo mulino, purtroppo è cosi. La società non avrà secondo me nessun problema economico con italiano, sicuramente farà i suoi interessi ma non sarà quello il problema".