L'antidiplomatico
Ancora una volta il Presidente Rocco Commisso fa polemica
Rocco Commisso ha parlato. E questa non è una novità. E ha fatto il solito casino ("Ci sono troppi Casini" cit.). E anche questa non è una novità (l'intervento completo di Commisso). Perché sì quando parla, in questo caso non ad un'emittente o ad un giornale, non le manda mai a dire. Né tantomeno parla a caso come qualcuno vorrebbe lasciar presumere. Tempo addietro sputò nel muso la verità senza veli: c'è una Firenze che vive di rendita, che non conosce cosa voglia dire farsi da sé, la città non lascia lavorare chi fa impresa. Oggi nel consueto stream of consciousness – ieri è stato l'anniversario della nascita di Joyce, non se n'abbia a male, Presidente – se l'è presa di nuovo con la stampa fiorentina. Al solito ha fatto stizzire l'Ordine dei Giornalisti che ha replicato: "Ci è ricascato" (il testo completo). Il resto, al netto di questa simpatica querelle, è stato il solito. Franchi: sì, no, forse. Campi: sì, no, forse. Nulla di nuovo sotto le Scale Elicoidali. Rocco ha speso già tanto. Ha ricevuto in cambio delusioni sul campo, sonori schiaffoni in Lega Calcio, no a raffica. Ma del resto questi magri risultati non sono anche i risultati, per lo meno in piccola percentuale, di una strategia, verrebbe da dire incomprensibile del Presidente? Perché, se dal lato dell'amministrazione, delle amministrazioni, dei poteri e contropoteri ci sono stati errori, lungaggini incomprensibili ma certo è che, lo insegna qualunque imprenditore, che non si tratta in questa maniera. Non si tratta prospettando ruspe & dinamite. La società ha preso il megafono ed è andata in piazza con i tifosi. Ha ottenuto qualcosa? Forse sarebbe il caso di fare un po' di autocritica. Rocco dice che gli dicono che è trumpiano. Sarà pure così, del resto la comunità italoamericana è storicamente vicina ai Repubblicani (la campagna Forza e Cuore fu sostenuta da Newsmax, vicino agli ambienti del GOP ma anche dall'ex sindaco di NY Giuliani, come mostrato da FiorentinaUno nell'aprile del 2020), ma Trump – si parva licet componere magnis – ha fatto gli Accordi di Abramo, mettendo a sedere insieme Israele ed Emirati Arabi. Rocco si è fermato per un capanno agricolo.
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