ACF FIORENTINA, Le cinque cose da sapere su Roma-Fiorentina
Con una nota pubblicata sul sito ufficiale della società acffiorentina.com, l'ACF Fiorentina condivide assieme ai tifosi viola, come di consueto, le 5 cose da sapere sul prossimo match della Fiorentina contro la Roma. Ecco qui di seguito riportata per intero:
"1. La Fiorentina a Roma, contro la Roma, ha giocato 95 volte, con un bilancio negativo: 19 vittorie, 31 pareggi e 45 sconfitte con 100 reti realizzate e 152 subite. Di queste gare 81 sono state disputate in serie A: 15 vittorie, 28 pareggi e 38 vittorie romaniste, 82 i gol segnati e 127 quelli incassati. Le altre partite sono state giocate in Coppa Italia, 11 con 3 successi 3 pareggi e 5 sconfitte, 15 le reti fatte e 21 quelle subite. Gli altri incontri riguardano: il Girone Misto (1945-46) con una vittoria della Roma (1-0), la Supercoppa italiana del 2001, vinta dalla Roma (3-0) e l’Europa League con la vittoria per 3-0 della Fiorentina con gol, nei primi 21’ minuti di tre difensori: Gonzalo Rodriguez, Alonso, Basanta. 2. Il primo gol della Fiorentina a Roma, Campo del Testaccio, risale al 17 aprile 1932, il campionato di esordio in serie A per i gigliati. Autore della realizzazione fu Pedro Petrone che trasformò un calcio di rigore: 1-1 finale. L’anno successivo i viola persero 4-2 e furono nuovamente sconfitti (2-1) nel 1933-34. Dopo il pareggio (0-0) nel 1934-35 arrivò finalmente la prima vittoria in casa dei giallorossi, il 10 novembre 1935: 1-0 con gol di un altro uruguayano, Carlos Gringa, un ottimo attaccante ed un grande uomo che è stato protagonista della storia viola anche dopo aver smesso di giocare. 3. L'ultima vittoria viola all’Olimpico (in casa dei giallorossi) risale a sabato 7 aprile 2018 e fu un 2-0 firmato Marco Benassi e Giovanni Simeone. Fu quella la sesta vittoria consecutiva ottenuta tra la 26esima e la 31esima giornata di quel campionato. Serie iniziata esattamente il 25 febbraio 2018 con la vittoria casalinga sul Chievo per 1-0. Nel mezzo, il 4 marzo 2018, l'improvvisa scomparsa di Davide Astori, avvenuta poco prima di Udinese-Fiorentina. La striscia vincente si compose delle vittorie (appunto) contro il Chievo, Udinese (2-0 nel recupero del 3 aprile), Benevento (1-0), Torino (2-1), Crotone (2-0) e (come detto) Roma per 2-0. Con quelle sei vittorie la squadra di Pioli era risalita dall’11esimo al 7°posto in classifica, per poi fermarsi il 15 aprile 2018 in casa contro la Spal (0-0). La Fiorentina terminerà il campionato all'8° posto a soli tre punti dall'ultimo utile per le qualificazioni ai preliminari di Europa League. 4. Roma-Fiorentina 0-0 dell’8 aprile 1990 non entrerà di certo nella storia del calcio, né per il risultato, né per lo spettacolo offerto. Anche se, va detto, una vittoria avrebbe fatto comodo visto che i viola allenati da Ciccio Graziani (subentrato il 26 marzo 1990 a Bruno Giorgi) navigavano terzultimi nei bassi fondi della classifica con appena 23 punti. Vittoria che sarebbe potuta arrivare se, al 65’, un assoluto specialista come Roberto Baggio non si fosse fatto parare un rigore da Franco Tancredi. E proprio quell’episodio rende unico e storico quel Roma-Fiorentina. Si giocava al Flaminio (l’Olimpico era in ristrutturazione in vista dei mondiali di Italia ‘90), lo stesso Baggio viene atterrato da Berthold, Rosario Lo Bello assegna il rigore (addirittura espelle Giannini per proteste). Baggio, stranamente nervoso, sceglie la soluzione di potenza invece che quella di precisione, ma la sua battuta bassa e centrale è facile preda di Tancredi. Quello fu il primo rigore fallito da Baggio in maglia viola dopo ben 16 realizzazioni consecutive. La domenica dopo Roby segnerà contro il Verona il suo 17esimo penalty, per poi fallirne un altro all’ultima giornata contro l’Atalanta (anche se poi segnerà sulla ribattuta di Ferron). Con quel pareggio la Fiorentina salirà a 24 punti affiancata da Cesena e Lecce con le quali si giocherà la sopravvivenza in serie A fino all'ultima giornata. 5. L’ultima partita giocata in casa della Roma è per la Fiorentina una ferita ancora aperta. Sono passati pochi mesi, era il 26 luglio, e si giocava alle 19.30, uno degli orari scelti per la programmazione televisiva della maratona estiva che ha permesso la conclusione della serie A 2019-20. L’arbitro era Daniele Chiffi, con la vecchia conoscenza Paolo Silvio Mazzoleni al VAR. Primo tempo equilibrato, sbloccato dalla Roma sul finire, con un rigore, provocato da Lirola, e trasformato al 45’ da Veretout. Un minuto dopo Pezzella ha la grande occasione per siglare il pareggio, ma coglie un palo clamoroso. I viola rientrano in campo decisi a riequilibrare la gara e segnano il pareggio con un colpo di testa di Milenkovic al 54’, su angolo battuto magistralmente da Pulgar. Raggiunto il pareggio la Fiorentina diminuisce il ritmo, la Roma conquista il campo e stringe una morsa attorno all’area viola. Ciò nonostante, se non fosse per la decisione arbitrale di punire con un calcio di rigore uno scontro marginale tra Terraciano e Dzeko, la Fiorentina non avrebbe subito il 2-1 definitivo determinato da un altro rigore trasformato da Veretout."
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