Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Genk.

Queste le sue parole: "E' una grandissima soddisfazione aver superato il preliminare con una squadra forte come il Rapid Vienna. Volevamo questo girone, adesso dovremo fare punti e giocare tutte le partite per ottenere qualcosa di importante in termini di classifica. Questa è una trasferta impegnativa che deve essere affrontata con lo spirito giusto".

Su Bonaventura: “In partite così ravvicinate basta una piccola contusione, un dolorino e chiaramente si può essere indisponibili, come Jack. Ha preso una botta sul costato, non si sentiva al 100% e visto che domenica saremo di nuovo in campo abbiamo preferito non rischiare. Domenica tornerà a disposizione”.

Sugli attaccanti: "Vivono per il gol, lo cercano ed è normale. Bisogna però pensare alla squadra. In questo momento mandiamo tanti uomini in gol e facciamo bene quello che c'è da fare sotto porta. Mancano loro all'appello, noi dobbiamo metterli nelle condizioni giuste per far gol e sbloccarsi. La prima cosa è la squadra. Con tutti gli impegni che abbiamo sono convinto che Nzola e Beltran si sbloccheranno e ci daranno tante soddisfazioni".

Chi gioca in porta: "L'anno scorso facevamo il giochino che si diceva il portiere. Quest'anno cambiamo, dato che abbiamo perso la finale. Siamo indecisi quest'anno se affidare una competizione ad uno e il campionato ad un altro. Christensen è giovane, sveglio e di prospettiva, arriva da metodi e filosofie diverse, dunque dovrà adattarsi e pian pianino entrerà a pieno regime. In più è un ragazzo che vuole imparare velocemente l'italiano..."

Nzola: "Deve stare tranquillo mettendo in mostra le sue qualità, cioè attaccare con costanza la profondità e proteggere la palla, cercando di essere quella boa offensiva che in tanti momenti sin qui ha fatto. Poi forse non trovare gol può farti un po' soffrire, ma lui ha tutta la nostra fiducia"

Su Beltran: "Lui ha caratteristiche molto diverse dalle sue, è rapido e forse tecnicamente nello stretto è più abile. Noi sul ruolo di trequartista o seconda punta stiamo mettendo un centrocampista come Bonaventura: deve sì riempire l'area e dare soluzioni offensive, ma soprattutto lavorare concretamente in fase di riconquista della palla. E credo che continueremo su questa strada. Ci saranno momenti in cui useremo certe strategie, ma ad oggi questo centrocampista offensivo ci dà equilibrio e permette di esprimerci bene".

Sulla scorsa annata: "Ce n'è di debuttanti quest'anno. Per tanti sarà la prima esperienza quella di giocare ogni tre giorni, bisogna abituarsi e prendere il ritmo. Anche quest'anno vogliamo ben figurare, poi di errori ne abbiamo fatti lo scorso anno, ciò nonostante abbiamo sempre reagito e siamo arrivati in finale. Le partite si preparano in pochi giorni ma vogliamo andare avanti concentrati".

Sul Genk: "Non ha paura di concedere la profondità, è veloce, propositiva, pericolosa. Ha vinto il campionato e quindi ha valore, noi l'abbiamo studiata bene in questi giorni, andrà forte".

Sul modulo: "Sono dinamiche naturali, non pensavamo di dover fare a meno di Bonaventura. Qualcun altro non sta riuscendo a smaltire al 100% la propria contusione. Pertanto a volte si è costretti a cambiare qualcosa per cercare di fare la prestazione. Per stare dietro al Genk bisogna stare bene, domani vedremo chi può darci queste garanzie fisiche".

Su Infantino: "Può giostrare in quella zona di campo. Penso che sia lì dove può esprimersi nel miglior modo, la trequarti gli piace. Ha un mancino educatissimo e dinamismo, forza nelle gambe...".

Su Kayode: "Ha esordito benissimo a Marassi, poi si è fermato per qualche giorno ed è in competizione con Dodo. Se la giocherò con lui, ha un grande futuro ma è al primo anno in pianta stabile con i grandi".

Su Ikoné: "Da ieri è rientrato in gruppo, oggi ha fatto qualcosa col gruppo, sembra che il problema sia risolto e dalla prossima settimana sarà in gruppo sperando di non averlo più con qualche ricaduta. Anche perché sapete quanta stima ho di lui, non vedo l'ora rientri nelle rotazioni".

Su Maxime Lopez: "Sta bene, è in condizione, peccato per le due giornate di squalifica ma ha potuto conoscere bene compagni e allenatore. Ha grande qualità e dinamismo, è molto simile ad Arthur e, anzi, ne condivide le caratteristiche, cosa che abbiamo voluto. Per questa grande personalità che ha, Maxime può dare tanto sia a inizio che a gara in corso".

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Duncan alla vigilia: "Il mio ostacolo? La continuità. Io insieme a M.Lopez e Arthur? Sarebbe bello.."

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