Gudmundsson e 4-2-3-1: le chiavi di Palladino. Così si può ripartire
La Fiorentina riparta dal secondo tempo visto contro la Lazio. Il 4-2-3-1 potrebbe essere lo schieramento giusto. E Gudmundsson è già intoccabile
La Fiorentina riparta dal secondo tempo visto contro la Lazio. Il 4-2-3-1 potrebbe essere lo schieramento giusto. E Gudmundsson è già intoccabile.
Un tema sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport:
Un volto diverso per i viola
Chi se non l’islandese poteva rompere il ghiaccio. La Fiorentina ottiene (finalmente) la prima vittoria della stagione grazie all’attesissimo Gudmundsson. L’ex Genoa era l’innesto che tutti i tifosi aspettavano di vedere in campo per la svolta della partita e della stagione, e così è stato. Con l’entrata di Gudmundsson Palladino ha cambiato volto alla sua Fiorentina ridisegnando la squadra intorno all’islandese
Il cambio modulo ha funzionato
Non più 3-4-2-1 ma, fuori Martinez Quarta e Biraghi e dentro Gudmundsson appunto e Ranieri, 4-2-3-1. La Fiorentina è tornata ad essere più sicura di sè, più propositiva in avanti e più organizzata in fase difensiva. Il tecnico campano ha sfruttato la settimana di lavoro con la squadra al completo insegnando ai suoi ragazzi ad essere camaleontici durante a livello tattico durante il match. Il risultato è stato la prima vittoria stagionale, seppur con qualche difficoltà, della Fiorentina