(CREDITI ACF FIORENTINA)
Raffaele Palladino (CREDITI ACF FIORENTINA)

La Fiorentina riparta dal secondo tempo visto contro la Lazio. Il 4-2-3-1 potrebbe essere lo schieramento giusto. E Gudmundsson è già intoccabile.

Un tema sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport:

Un volto diverso per i viola

Chi se non l’islandese poteva rompere il ghiaccio. La Fiorentina ottiene (finalmente) la prima vittoria della stagione grazie all’attesissimo Gudmundsson. L’ex Genoa era l’innesto che tutti i tifosi aspettavano di vedere in campo per la svolta della partita e della stagione, e così è stato. Con l’entrata di Gudmundsson Palladino ha cambiato volto alla sua Fiorentina ridisegnando la squadra intorno all’islandese

Fiorentina gruppo, foto ACF Fiorentina
Fiorentina gruppo, foto ACF Fiorentina

Il cambio modulo ha funzionato

Non più 3-4-2-1 ma, fuori Martinez Quarta e Biraghi e dentro Gudmundsson appunto e Ranieri, 4-2-3-1. La Fiorentina è tornata ad essere più sicura di sè, più propositiva in avanti e più organizzata in fase difensiva. Il tecnico campano ha sfruttato la settimana di lavoro con la squadra al completo insegnando ai suoi ragazzi ad essere camaleontici durante a livello tattico durante il match. Il risultato è stato la prima vittoria stagionale, seppur con qualche difficoltà, della Fiorentina

Poteva esserci esordio migliore? Gudmundsson incide con personalità
Rigori, serve un gerarchia? La 'discussione' con Kean...

💬 Commenti