Pasqual: "Vlahovic? Dopo Mbappe e Lewandowski, c'è lui"
Sull'affaire Vlahovic-Juve è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana anche l'ex viola Manuel Pasqual
Direttamente negli studi di Radio Bruno Toscana è intervenuto l'ex viola e capitano Manuel Pasqual, oggi commentatore per DAZN. Tra le varie tematiche trattate, ovviamente Pasqual ha dato la propria visione sull'affaire Vlahovic-Juve:
“Dusan Vlahovic? Nel momento in cui un giocatore decide di non rimanere normale che da una parte ci sia nervosismo di un tifoso. Però è anche vero che bisogna scindere e vedere la complessità. La società doveva fare degli acquisti importantissimi per trattenerlo, secondo me. Dimostrandogli che da lì a breve si sarebbe potuto lottare per vincere qualcosa: anche se la cosa non è matematica. Lui ha dato il 100 % con questa maglia e si è visto fino all'ultimo".
"Cosa gli avrei detto da compagno in campo? Se lavora al 100 %, io non potrei dirgli assolutamente nulla. E' un ragazzo che ha voglia di fare gol. Poi quello che succede all'esterno va da sé”.
“Chi potrebbe sostituirlo a modo? La perdita grande è quella dei gol: una media maggiore ad 1 per partita. Chi lo va a sostituire ha a prescindere un compito arduo. Chi è arrivato a gennaio dovrà un minimo ambientarsi all'inizio. Cabral anche dovrà adattarsi, se arriverà”.
“A cosa è destinato Dusan? A livello di giocatore, se mi metto nei panni di una Juventus in difficoltà in attacco, mi guardo intorno e osservo. Quelli che non si muovono hanno già deciso dove andare, come Mbappe, Haland, Lewandowski, ecc. Dopo c'è lui: c'è Dusan”.
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