Gli argomenti di cui parlare relativi alla Fiorentina in questo momento non mancano. Si potrebbe parlare della gara di ieri contro il Bologna, la prima dell'era Iachini. Un pareggio che porta in dote vecchi problemi, certo, ma anche qualche passo avanti. Si potrebbe parlare del mercato - con Cutrone sempre più vicino ai viola, Dabo che pare essere in uscita - di trattative continue e rinforzi agognati. Si potrebbe parlare della questione nuovo stadio - oggi pomeriggio l'incontro tra Commisso e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Eppure nonostante la tata carne al fuoco notizie, copertine, pensieri del mondo viola hanno avuto come protagonista Davide Astori.   "Astori per sempre" ha scritto la società viola nel ricordare il capitano scomparso ormai quasi due anni fa. "Sarà sempre nei nostri cuori", ha fatto eco Nardella. Retorica? Chiunque viva Firenze e la Fiorentina sa benissimo che no, al di là di frasi di circostanze, non si tratta di retorica. Lo si percepisce nel ricordo che ogni gara interna da quel 4 Marzo gli riserva lo stadio Franchi, dalle parole di compagni, parenti, amici. Nei numerosi messaggi e pensieri che oggi i tifosi viola hanno riservato al compianto capitano. Lo si sente nel modo in cui la Fiorentina tiene accanto a sé il ricordo di Davide, il suo sorriso, la sua eredità segno di un calcio pulito, corretto, leale. La città non ha dimenticato quei giorni. Astori a Firenze vuol dire unione e solidarietà nel momento più difficile.  I campioni trascinano le squadre, ma i grandi uniscono un popolo. E Davide, oggi come allora, continua a chiamare a sé Firenze. Avrebbe compiuto 33 anni oggi, 7 Gennaio. Buon compleanno Davide.  
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