Il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella ha parlato del restyling dell'Artemio Franchi e delle osservazioni fatte dalla Commissione europea su parte dei fondi del Pnrr, 55 milioni, per i lavori.

Queste le sue parole: "Non ho motivo di credere che il ministro Fitto domani nella sua relazione cambi posizione rispetto a quello che ha detto a me e al sindaco di Venezia, e di quello che lui ha detto pubblicamente. In Italia non è possibile che chi si impegna per fare le opere pubbliche, vince i bandi, trova i soldi e parte pure con l'affidamento dei lavori, venga penalizzato. Ho trovato nell'atteggiamento del ministro Fitto correttezza ed attenzione verso i progetti di Venezia e Firenze. Il nostro progetto sullo stadio è serio e credibile. Diamo un messaggio devastante al Paese che è già in difficoltà perché non riesce a fare le opere pubbliche. Se c'è qualcuno che ha tutte le carte in regola per farle e viene penalizzato mi sembra che siamo all'assurdo, quindi penso che la difesa di Firenze oggi sia anche farlo nei confronti di chi vuole fare le cose. Purtroppo c'è il partito del non fare che è un partito molto grande, che ha tanti esponenti e che rischia di non farci fare tante opere pubbliche ma io voglio essere il sindaco del fare. Il sindaco del fare le tramvie, lo stadio, l'aeroporto, io ho sempre lavorato in questa direzione, ed i cittadini sono un po' stanchi di vedere sempre queste polemiche, questa commedia dell'arte dove c'è sempre qualcuno che prova a far fallire i progetti per bloccarli".

Infine conclude: "Ricordo che il finanziamento del ministero della Cultura di 130 milioni di euro è assodato ed acquisito, stiamo parlando solo di una parte del budget complessivo - ha concluso Nardella -. Fino all'ultima ora dell'ultimo giorno del mio mandato io mi impegnerò perché le cose si facciano e si faccia anche lo stadio, e sono convinto che non si tornerà indietro"

 

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