Raffaele Palladino (CREDITI https://www.facebook.com/ACFFiorentina)
Raffaele Palladino (CREDITI https://www.facebook.com/ACFFiorentina)

La Fiorentina, contro il Lecce di Giampaolo, ha portato a casa 3 punti molto importanti in attesa delle grandi sfide con Panathinaikos, Napoli, Juventus e Milan. Tuttavia, sul piano del gioco non si è vista una squadra frizzante, anzi: alcuni dati destano ancora più di qualche preoccupazione. 

Fiorentina, alcuni numeri poco confortanti contro il Lecce

Come sottolinea infatti il Corriere Fiorentino, togliendo il bel gol di Gosens la Fiorentina ha creato davvero poco a livello di gioco e di proposta offensiva: un solo tiro effettuato, cinque tocchi in area di rigore e il 78% di precisione dei passaggi, cui si aggiunge anche il dato sul possesso palla (specialmente nell'ultima mezz'ora di gioco). Negli ultimi minuti, infatti, la Viola ha registrato un misero 39,5% che poi è addirittura sceso al 31% durante il forcing disperato dei salentini. Dati preoccupanti che certamente dovranno servire da stimolo per fare meglio nelle prossime uscite. 

Stadio Franchi
Stadio Franchi

Nazione, Palladino difeso nonostante il gioco poco fluido

La mossa di Palladino è stata vincente: in primis la difesa a tre non ha (quasi) mai sbandato, ma soprattuttoha liberato i due uomini migliori nella metà campo avversaria [Dodo' e Gosens, ndr]: non è un caso che il gol sia arrivato da iniziativa di uno e finalizzazione dell'altro. Al di là di chi ha storto il naso per la qualità del gioco, venerdì sera c'era poco altro da fare se non vincere a tutti i costi. 

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