CHIESA: "Voglio aiutare la Fiorentina a risalire la classifica. Commisso? Una persona straordinaria. Iachini? Crede nel duro lavoro"
In un'intervista esclusiva (PRIMA PARTE) ai canali ufficiali di ACF Fiorentina, Federico Chiesa è tornato a parlare così, dopo un lungo silenzio:
"Entrare al Franchi e vedere 8.000 tifosi è stata una cosa incredibile, soprattutto se si pensa al momento difficile in cui ci troviamo, soprattutto per la classifica. Abbiamo sentito la vicinanza dei nostri sostenitori, ci hanno dato tanto calore. Ho avuto un brutto infortunio alla caviglia e voglio recuperare subito, le vacanze possono attendere, penso solo al calcio e alla Fiorentina. Voglio aiutare la squadra, i compagni e il mister a risalire la classifica. I nostri tifosi e il nostro presidente si meritano ben altro. Europei 2020? Se verrò convocato saranno un grande traguardo, ma me li devo meritare sul campo e con la Fiorentina. Commisso? Ci ho parlato molto, è una persona straordinaria. Io, lui e Pradè ci siamo parlati: tutti vogliamo il bene della Fiorentina. Iachini? Sin da subito ci ha insegnato gli aspetti tattici che vuole lui, come vuole approcciare la partita. Soprattutto ha aumentato il numero di allenamenti. Lui crede nel lavoro duro, come me. Speriamo in bene per il resto della stagione. Gol al Bologna 2 anni fa? Venivamo anche lì da un brutto periodo, il mio gol aiutò ad uscirne. Speriamo di fare bene domenica, ma sarà un altro match. Il Bologna è una squadra forte e preparata, ma noi andiamo lì per far punti. Ribery? Lo tifavo già prima quando non ci giocavo insieme, quando giocava al Bayern e io guardavo le sue partite. È un giocatore battuto per poco al Pallone D'Oro. Questo spiega la sua immensa classe. Vedi il campione che è dal fatto che, nonostante l'infortunio, è voluto rimanere con noi nello spogliatoio. È un grande campione anche fuori dal campo. Ci dà sempre consigli su come approcciare la partita. Per questo io e molti ragazzi ci abbiamo legato parecchio. Firenze? È una bellissima città, mi capita spesso di passeggiare. Anche la mia ragazza sta qui. È tanto che sono qua, ho sempre vissuto la città. Esco spesso con gli amici. Durante la settimana non mi piace tanto uscire, preferisco riposare in casa per preparare bene gli allenamenti e curare l'alimentazione. Io raccattapalle? Era un'emozione grandissima per me, quando lo facevo durante i match della Fiorentina. Un ragazzo che si trova davanti un giocatore che ce l'ha fatta ti dà una spinta incredibile".
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