RETROSCENA, Ulivieri: "Volevo la Fiorentina ma presi due no in un colpo solo"
Una volta deciso di non allenare più disse che aveva avuto la fortuna di essere sempre stato cercato: "Non solo, anche di aver scelto sempre la squadra".
Ha dimenticato che avrebbe voluto andare alla Fiorentina e che Giuseppe Gazzoni e Lele Oriali le risposero di no, facendole rispettare il contratto? "Non andò così".
Come no, Oriali ha sempre detto che le fecero sapere da subito di toglierselo dalla testa: "Quando un allenatore vuole andare via veramente, il modo lo trova sempre. Io lo chiesi con educazione e quando Gazzoni mi informò che non mi avrebbe liberato, rimasi volentieri".
Anche se le costò molto rinunciare alla Viola: "A Firenze ero cresciuto, avendo giocato 5 anni nelle giovanili, non fu colpa mia se quei dirigenti ci misero tutto quel tempo a capire che non ero “bono”, mentre io me ne ero reso conto dopo un mese. Intendendomi di calcio più avanti mi diedero la Primavera e un giorno dissi che mi sarebbe garbato allenare la prima squadra. Avete capito perché domandai a Gazzoni di farmi andare? Vi racconto un retroscena. Avevo già incontrato Cecchi Gori, eravamo già d’accordo su tutto, ma al presidente della Fiorentina dissi che sarebbe stato lui a dover avvertire Gazzoni. Mi rispose di no e allora glielo chiesi io. In pratica presi due no da due presidenti in un colpo solo".
💬 Commenti