La Fiorentina presenta in conferenza i nuovi acquisti arrivati nella sessione del mercato di gennaio. Ecco la nostra diretta testuale dalla sala stampa del Franchi:   BARONE... "Ringrazio la società e Commisso che ci permettono di lavorare così, abbiamo fatto bene in questo mercato di gennaio ma saranno le vittorie quelle che dovranno darci ragione. Sulle sanzioni abbiamo deciso di fare ricorso. Ci tengo a ringraziare anche i tifosi, 30 mila abbonati è una cifra importantissima" PRADE'... "Il ringraziamento mio va al presidente Commisso e la sua famiglia. Ci ha consentito di fare un mercato di gennaio senza precedenti con investimenti importanti. Tutto quello che abbiamo fatto aiuterà la crescita della squadra" Sulle sanzioni... "Faremo ricorso perché non siamo le persone dipinte dal referto di gara, ma oggi vogliamo parlare dei giocatori e non alimentare ulteriori polemiche" Su Amrabat e Firenze che torna ad avere appeal… B: "Per qualsiasi giocatore che cambi squadra si valutano sempre tanti aspetti, per chi arriva a vestire la maglia della Fiorentina oltre a città, tifosi e dirigenti c'è la storia. Oggi noi non giochiamo in Europa ma lavoriamo per tornare a giocarci. Amrabat è un giocatore che piaceva molto al presidente, ci abbiamo lavorato molto sopra e alla fine abbiamo centrato l'obiettivo" P: "L'operazione Amrabat l'abbiamo chiusa in tre notti. Nella partita a Verona gli dissi che saremmo diventati una grande squadra, lui si è innamorato di Firenze visitandola e per venire qui ha rinunciato ai soldi che gli ha offerto un'altra squadra". Sul tempo che servirà per tornare ai vertici… P: "Puntiamo a farlo già dal prossimo anno ma dobbiamo farlo da ora, piano piano valuteremo i tanti prestiti che abbiamo in rosa e daremo l'ossatura giusta a questa squadra. Abbiamo preso giocatori giovani che ci aiuteranno nel tempo Duncan e Cutrone sono giovani e possono crescere, Igor verrà valutato in questi 6 mesi ma ha potenziale. Aspetteremo Kouamè. Agudelo vi chiedo di aspettarlo, per lui abbiamo in mente un progetto importante: vogliamo farlo diventare come Pizarro, ci vorrà tempo ma l'idea è quella" Se arriveranno acquisti da 30-40 milioni... B: "Dipende dalla situazione. Come abbiamo sempre detto, quando abbiamo iniziato il percorso il 1° di luglio, avevamo 75 giocatori. A luglio non avremo lo stesso problema, ma comunque tanti giocatori. La risposta è che dipende, ma certamente è possibile. Devono però rientrare nel percorso che stiamo per intraprendere, ci guardiamo intorno e ci stiamo già preparando per il mercato estivo". Sui rinnovi… P: "Per quanto riguarda Vlahovic ci piacerebbe adeguare il suo contratto anche se è ancora molto lontano dalla scadenza. Su Chiesa non c’è fretta, non ci sono appuntamenti in agenda. L’incontro con il papà di Chiesa ed il presidente è andato benissimo. Il ragazzo sta bene e non vogliamo mettergli eccessive pressioni addosso. Con Milenkovic invece ci metteremo al tavolo a fine stagione" Similitudini tra le operazioni Pepito e Kouamè... P: E' molto simile, però con un'età diversa e anche con una trattativa molto diversa. Ci siamo informati molto all'inizio, il ragazzo ci piace tanto e siamo contenti. E' un acquisto sia per l'immediato che per il futuro". Sull'approvazione del bando... B: "Ho visto che è stato pubblicato, ma stavo cercando di capire la situazione legata alle multe e non ho avuto il tempo di leggerlo. Abbiamo tecnici ed avvocati che lo stanno leggendo per cercare di capirlo, avremo delle riunioni domani, durante la settimana, ma purtroppo non ci sarà una risposta definitiva. C'è bisogno di tempo per entrare nel meccanismo e capire il bando". Più difficolà nelle entrate o nelle uscite? P: "Quelle in entrata. L'unica più complicata in uscita è stata quella relativa a Pedro. Ringrazio tutto il nostro staff che ha lavorato ininterrottamente, giorno e notte". Sul tetto ingaggi... P: "Non c'è un tetto massimo, ma ovviamente ora bisogna cominciare a capire e vedere le nuove entrate e le nuove uscite. Questa estate sarà un mercato differente rispetto al passato, se c'è da alzare... Dobbiamo vedere, ma non c'è un'idea precisa. Abbiamo una rosa abbastanza grande, non ho un'idea chiara oggi come oggi". Su Kouamè... P: "Si considera fortemente fiorentino essendo cresciuto a Sesto. Parla anche toscano stretto…" Sulla sfida con l'Atalanta... B: "Ho avuto una telefonato con il presidente dell'Atalanta, ci aspettiamo una bellissima partita. I nostri tifosi sono pronti e carichi per la partita, abbiamo bisogno del loro sostegno al massimo e chiedo a loro di essere tutti presenti. Vogliamo un tifo positivo, che sia un tifo molto corretto e questo è ciò che chiede la dirigenza della Fiorentina. Ovviamente anche noi vogliamo essere rispettati". Richieste sui giocatori Viola... P: "Sì, ci sono state ma siccome siamo una società in crescita abbiamo detto subito no a tutti". Se c'è stata la possibilità di migliorare ulteriormente... P: "Potevamo migliorare ancora qualcosa ma non c'è rammarico. Siamo contenti di quel che abbiamo fatto, questa è un'operazione di crescita e valuteremo tutto alla fine dell'anno". Sui segnali di protezione nei confronti della Fiorentina... B: "Abbiamo chiesto pazienza per costruire sin dal primo giorno. Questo era un anno che all'interno della società si doveva conoscere i meccanismi. Io sono stato fortunato ad avere Daniele accanto a me nel mercato estivo che mi ha fatto imparare tanto e tutti i giorni continuo a farlo. Siamo persone molto attaccate alla nostra città, io nella partita contro il Monza ho fatto vedere la maglietta con scritto: 'Non c'è vita senza voi', perché senza i tifosi non possiamo andare avanti. Abbiamo domani alle 17 una partita molto delicata, il settore giovanile per noi è importante ed infatti la Primavera gioca al Franchi a vedere Fiorentina-Juventus per sostenere i ragazzi di Bigica. Tutti noi ci saremo e ci auguriamo anche la tifoseria". Sull'operazione Criscito... P: "Poteva venire da noi ma ha scelto i valori della sua squadra, poteva aiutarci per la crescita dei giovani. Gli abbiamo stretto la mano e fatto l'in bocca al lupo per la partita successiva". Sull'operazione più complessa... P: "Quella per Amrabat, ci abbiamo lavorato in tanti, specialmente la parte amministrativa e legale. Agudelo lo tenevamo in cassetta: ha scelto un'avventura difficile dove all'inizio troverà poco spazio. Su Kouamè una mattina Joe mi ha chiamato dicendomi di chiamarlo perché forte e voleva venire da noi. Igor l'avevamo cercato la prima settimana di gennaio sentendoci dire 'incedibile, a meno di 15 milioni'. Lo stesso per Bonifazi, il calcio è fatto così". Su Duncan... B: "Lui aveva un infortunio e cercava un altro cammino rispetto a quello di Sassuolo. Siamo stati pazienti a continuare a parlare con il Sassuolo con cui abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo continuato a lavorare e ringraziamo Duncan e il suo agente per aver finalizzato l'acquisto". Se sono presenti clausole... "Non sono presenti: ci hanno provato ma la Fiorentina non mette clausole". Barone si diverte a fare mercato?... "Io mi diverto a convincere gli agenti, i procuratori, ma in particolare i calciatori. Faccio vedere loro la bellezza, l'arte, la tifoseria... E' una cosa bellissima fare quella presentazione, è un amore ascoltare sia me che Daniele quando parliamo dell'ambiente perché a noi piace portare gente qua. Si parla anche dei media (ride, ndr)".  
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