Massimo Cellino attuale presidente del Brescia in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si è espresso con toni molto duri e forti nei confronti di chi spinge, come la Uefa per tornare a giocare durante l’estate: "Tornare a giocare è una follia. Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più. Il campionato non può riprendere sia per il rispetto della salute sia per la salvezza del sistema calcio. La UEFA non può far slittare, sono arroganti e irresponsabili, pensano solo alle coppe e agli interessi economici. La Serie A non può terminare oltre il 30 giugno, perché c'è la chiusura dei bilanci e i contratti dei giocatori. A me di retrocedere non me ne frega niente, finora ce lo siamo meritato e anche io ho le mie colpe. Faccio un discorso generale. Per finire a giugno ci aspetta un tour de force impossibile e rischioso, per prolungare la stagione serve cambiare tutte le regole nazionali e internazionali. Se vuol fare qualcosa di utile, la UEFA ci mandi delle bombole d'ossigeno e respiratori, glie ne saremmo grati".
TRA CERTEZZE E SPERANZE
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