COMMISSO: "Voglio una bandiera. Ribery? Lo ascoltano tutti"
Rocco Commisso ha rilasciato un' intervista alla Gazzetta dello Sport: “Per costruire la squadra che ho in mente ho bisogno di tempo. Di sicuro voglio un risultato migliore rispetto a quello ottenuto dalla Fiorentina nell’ultimo campionato. Ma certo non posso parlare di Champions”. E con Chiesa cosa succederà? “Non si può dirlo ora. Devo tutelare l’investimento, non posso permettermi che se ne vada a parametro zero. Mi piace pensare che le bandiere esistano ancora, e se il migliore se ne va non è un buon segnale per nessuno. Batistuta è rimasto dieci anni in maglia viola, noi vogliamo tenere più a lungo possibile quelli bravi. Detto questo nessuno ci ha presentato un’offerta per Chiesa”.
Sul mercato viola: “Pedro non l’ho mai visto in azione. Ribery? L’altro giorno in allenamento ha preso da parte Vlahovic per spiegargli alcune cose. Tutti seguono Franck perché la sua carriera parla per lui. Per Ribery, come per Boateng, è stata decisiva la moglie, ho pranzato sia con lei che con Melissa Satta. E anche io sono qui grazie a mia moglie Caterina, mentre valutavo le varie opzioni mi ha detto: “Scegli almeno una bella città”. Meglio di Firenze era impossibile”. La Juve? “Prima o poi una partita la dovremo vincere… Ora conta che i ragazzi lavorino bene durante la pausa, in un clima sereno. Tutti, da Montella all’ultimo dei giocatori. Devo essere di supporto, non mettere loro pressione. Tornerò per la gara contro i bianconeri ma se andrà ancora male le prossime partite le guarderò in tv…”
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