Cecchi: "Kean? Alchimista del gol. Contro il Como schiererei Zaniolo"
Di seguito le parole di Stefano Cecchi sulla Fiorentina ai microfoni di Radio Bruno
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Il giornalista Stefano Cecchi, ospite a Radio Bruno, ha detto la sua in vista della sfida tra Fiorentina e Como, dove sarà assente Moise Kean causa squalifica. Di seguito le sue dichiarazioni.
Elogi per Kean e sull'ipotetica formazione in vista del Como
"Io stravedo per Kean, se a Sanremo hanno detto a Rose Villain di essere una "Pret (pietra)" io dico a Kean che è il David! Aspettavamo un centravanti così da tanti anni, i gol che fa se li inventa lui. Il gol contro il Genoa lo segna inventandoselo. Idem contro l'Inter. È un alchimista del gol. Col Como, come dio fece, si prenderà un giorno di riposo.
Il Como ha una squadra che gioca, che attacca, quindi la sua assenza si può sentire di meno. Dalle parole di Palladino, il prescelto sembra Zaniolo. Nella batteria di attaccanti che hai, è l'unico che può giocare "alla Kean". Con Beltran devi giocare un altro gioco, con Zaniolo puoi emulare il gioco con Kean. Se fossi Palladino metterei Zaniolo centravanti e se giocassimo in 4-2-3-1 mi aspetto Folorunsho titolare come finta ala; io farei giocare Gudmundsson e Beltran nella trequarti, con Cataldi e Fagioli in mediana.
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Scuse a Mandragora. Su Pepito Rossi…
Devo chiedere scusa a Mandragora. Lunedì per me è stato fra i migliori. Se Palladino dovesse proporlo domenica, non è un eresia. In una partita che non sarà di trincea come contro l'Inter lo vedo come un "facitore" di gioco. Da un punto di vista di calcio penso che Adli e Fagioli siano gli unici che hanno la verticalità nel loro gioco però Mandragora merita spazio.
Quante sono le storie brevi rapide che finiscono bene? La storia di
Pepito in viola è stata breve, ma in fondo anche gli arcobaleni sono brevi ma
meravigliosi. È stata breve ma intensa per noi, come anche per lui e nonostante abbia indossato un sacco di maglie importanti, ha scelto di giocare la sua ultima partita qua. Questa è una città che riesce ad essere identitaria. Giuseppe Rossi era un potenziale pallone d'oro, ogni volta che lui toccava palla, andava dentro. Chissà dove sarebbe arrivato senza infortuni. Se Kean è l'alchimista, lui è il magrissimo del gol. Il fallo di Rinaudo fu brutto ma corretto."