Il giornalista della Nazione Stefano Cecchi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare la situazione in casa Viola, ecco le sue parole. Sulla scelta di Iachini e lo scetticismo intorno al suo nome: “Tutti a Firenze vogliono bene a Iachini, ma come allenatore non accende l’entusiasmo. La squadra però è malata e Beppe è l’antibiotico che serve. La Fiorentina non lotterà comunque per la retrocessione, per valori è superiore alle squadre di bassa classifica. Il contratto di 18 mesi mi ha stupito, ma era inevitabile per dare le giuste motivazioni alla squadra, la sua conferma nel prossimo anno è molto difficile.” Su cosa è successo con Spalletti: “Spalletti ha rifiutato per due motivi: sia perchè ha il contratto aperto con l’Inter sia perchè ha paura di essere bruciato dalla situazione che c’è a Firenze, la squadra non da garanzie ed è stata costruita con confusione, in più ha perso le sue punte di diamante, Chiesa e Ribery. Sulla situazione di Chiesa: “Federico deve divertirsi quando gioca, è al Franchi non è a Sollicciano, l’ambiente non lo ha comunque aiutato. Infine un commento sulla dirigenza: “Joe Barone ama il calcio ma non può fare il direttore generale, non conosce il calcio italiano. Ha suggerito Zaza a Pradè solo per averlo visto giocare bene in una partita…”
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