Mendilibar: "Vincere per entrare nella storia dell'Olympiacos"
Ai canali ufficiali della Uefa è intervenuto l'allenatore dell'Olympiacos Mindilibar
Ai canali ufficiali della Uefa è intervenuto l'allenatore dell'Olympiacos Mindilibar per parlare della finale contro la Fiorentina.
Le sue parole
Dopo il Siviglia l'anno scorso quest'anno qui con l'Olympiakos. È uno scenario molto simile. Il Siviglia era in lotta per la salvezza; l'Olympiacos no, ma le aspettative erano altissime e non le stavamo soddisfacendo. Non potevamo vincere il campionato ma potevamo vincere in Europa, come con il Siviglia. Dobbiamo essere lucidi e mantenere la concentrazione. Dobbiamo considerarla come qualsiasi altra partita. La settimana che precederà la finale sarà il più normale possibile. Non mi piace cambiare le cose solo perché è una gara importante. Siamo arrivati a questo punto senza cambiare: perché farlo adesso?
Vincere la Conference?
Sarebbe fantastico. Entreremmo nella storia dell'Olympiacos e del calcio greco. Sappiamo che sarà molto dura contro una squadra italiana che gioca ai massimi livelli, ma in finale non si sa mai
Le parole di El Kaabi
Quando ho ricevuto la chiamata dell'Olympiacos, l'ho vista come una sfida personale. È un club prestigioso, che lotta per il titolo nazionale e partecipa sempre alle competizioni europee. Grazie ad Allah, abbiamo raggiunto la finale e siamo a un passo dalla gioia più grande: alzare la coppa! È un sogno che spero si realizzi il 29 maggio. La partita con l'Aston Villa? Tutto è andato bene in Inghilterra, davanti a molti tifosi. Prima non eravamo mai arrivati neanche in semifinale, figuriamoci in finale. Eravamo tutti orgogliosi e felici, specialmente quando la gente ci ha accolto all'aeroporto. Non solo i nostri tifosi, ma tutti i greci sono orgogliosi di noi. Il mister Mendilibar è arrivato in un momento molto difficile. Ha molta esperienza, perché ha allenato tante squadre e ha vinto l'Europa League con il Siviglia. Mi ha dato molta fiducia, mi mette a mio agio in campo e mi ha dato più libertà. Lo ringrazio, insieme all'intero staff