“Biraghi e Milenkovic possono aiutare l'intera squadra”
ll mental coach Steafano Tavoletti è intervenuto in merito all'impatto che la situazione di Barione può avere sulla Fiorentina
In queste ore le notizie sullo stato di salute di Joe Barone si susseguono velocemente. In mattinata, La Nazione ha intervistato Stefano Tavoletti, mental coach di calciatori e atleti olimpionici, per analizzare l'impatto che quanto sta avvenendo può avere sui giocatori della Fiorentina.
Le ripercussioni sulla Fiorentina
Di fronte a tristi circostanze è inevitabile che il gruppo finisca per provare una sensazione di incertezza. Alleviare subito l’ansia che deriva da questo status è impossibile. I ragazzi possono solo sforzarsi di comprendere meglio le loro reazioni emotive di fronte alla situazione, cercando di gestirle e coltivando un senso di fiducia attraverso uno scarico delle tensioni. I giocatori con più personalità e l’allenatore possono aiutare i compagni più fragili con parole di conforto, infondendo loro forza e speranza. Una mano importante potrà arrivare da Biraghi e Milenkovic, che hanno vissuto sulla loro pelle la tragedia di Davide (Astori, ndr). È vero, rispetto agli altri giocatori saranno anche più provati perché sono già riaffiorati i fantasmi del passato, ma spero che in questa fase delicata riescano a prendere per mano gli altri
A proposito delle condizioni di Barone, nella serata di ieri, il cardiologo Simone Mininni è intervenuto ai microfoni di Italia 7 durante 30° Minuto per illustrare la situazione.
ll commento sulle condizione del direttore della Fiorentina
Cosa è successo a Barone? Improvvisamente il nostro dg ha avuto un dolore al petto. Sembra che si sia trattato di un infarto, dove il cuore si ferma totalmente. Dopo un po' il cuore ha ripreso a muoversi, così gli hanno riaperto le arterie che si erano chiuse con un intervento. Sarà importante il tempo, da questo si capirà quanto il cuore potrà riprendersi. È collegato ad una macchina per permettere una buona ossigenazione dell'organismo. Speriamo che questo possa fare da ponte per dare il via al recupero. Colpa dello stress? Sicuramente non aiuta, ma il problema è dovuto dall'ostruzione di un arteria, che non ha pompato il sangue al cuore e al cervello