Una ripartenza con il freno a mano
Finalmente la Serie A: dopo il covid riparte il campionato e la Fiorentina, di fronte al proprio pubblico con Ribery di nuovo a disposizione, affronta il Brescia ultimo in classifica e reduce dall’ennesimo caso Balotelli. Purtroppo però, nonostante le condizioni per un ritorno in grande stile ci siano tutte, la serata non va come ci si aspettava. Al Franchi finisce 1-1 con un Caceres disastroso e una squadra poco incisiva sotto porta, salvata dalla testa del suo capitano che su corner di Pulgar la mette dentro e aiuta, almeno in parte, i viola. Un punto però che non serve a nessuno e complica ancora di più il cammino dei ragazzi di Iachini che ora si ritrovano a -8 dai preliminari di Europa League e +6 dalla retrocessione, una posizione di mezzo che rischia di diventare quasi un dejavù della scorsa stagione, quando la Fiorentina rimase impantanata in una lotta salvezza che arrivò solo all’ultima giornata. Certo è che i punti ancora a disposizione sono tanti e nessuno si augura di arrivare fino in fondo in un limbo cosi rischioso e complicato, per questo però servirebbe una scossa volta a cambiare umore e autostima dei ragazzi che magari già nella prossima partita potrebbero dimostrare il loro valore contro la Lazio, in piena corsa scudetto.
“Rialzare la testa” è il nuovo diktat del giglio per provare quella rincorsa difficile verso una qualificazione europea ormai quasi insperata ma che sarebbe tanto utile per fuggire da un nuovo incubo.
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