Biraghi: "Questa è la Fiorentina più forte nella quale abbia giocato. Il club ha obiettivi importanti"
Il difensore della Fiorentina, Cristiano Biraghi, ha parlato in una conferenza stampa virtuale con domande inviate dai giornalisti. Queste le sue parole: "Mi dispiace non poter rispondere direttamente alle domande ma il periodo è quello che è. Penso che a livello di organico questa sia la Fiorentina più forte dove io abbia giocato, la più completa con un mix di esperienza e giovani di prospettiva".
Cosa le ha insegnato l'anno con l'Inter di Antonio Conte? "Mister Conte penso che sia uno degli allenatori più bravi e preparati del calcio mondiale. Giocare a certi livelli, in Champions ed Europa League o lottare per traguardi importanti alza il livello di tutti i singoli giocatori".
Perché ha deciso di rinnovare? "Sono stato contattato dalla società prima della fine della passata stagione, ho sentito la loro fiducia e la voglia di riportarmi a Firenze. Questo è stato importante e anche io volevo tornare. Il rinnovo è stato automatico, l'importante era la voglia di ricominciare".
Fino a quando ha rinnovato? "Fino al 2024. Dentro al rinnovo c'è un progetto a lungo termine, in quattro anni, insieme a società e presidente, vogliamo fare le cose bene. Il rinnovo è a lungo termine, in linea con gli obiettivi della società".
Domani il Padova. "La Coppa Italia può essere un obiettivo importante, anche per l'Europa. Ci teniamo molto e vogliamo cercare di andare il più avanti possibile. Il Padova è abituato a vincere, l'ha fatto tante volte quest'anno. Prima del fischio d'inizio non esiste categoria".
Conosceva Barreca? "Personalmente no, lo conoscevo come calciatore. Penso che sia giusto che quest'anno siano arrivati tanti buoni giocatori. La rosa deve essere ampia e con ottimi calciatori, soprattutto in un periodo come questo. Siamo tutti titolari e da un momento all'altro puoi ritrovarti in campo. Antonio è un giocatore di livello, un ragazzo serio e con il lavoro si toglierà soddisfazione, oltre a farcele togliere a tutti noi".
Il ritorno a Firenze è anche un nuovo inizio con i tifosi? "Io dico sempre le cose che penso, non posso essere amato da tutti ma mi interessa poco. Dico sempre le cose per il bene mio e per il bene della squadra. Ho sempre lavorato tanto e credo in questo. Quando questo viene criticato mi dà fastidio ma vado avanti per la mia strada. Le critiche ci sono sempre, vanno trasformate in campo".
Nel 2020 ha fornito 7 assist. "Sono contento, ho fatto una bella annata. Ora siamo solo all'inizio della stagione, sono contento anche se potevamo avere qualche punto in più. Sarà importante vincere domenica, spero di contribuire ai successi della squadra che sono la cosa più importante".
Sarà un anno particolare, il calcio può dare un po' di libertà dal punto di vista mentale? "Stiamo passando un periodo non bello ma tante altre persone sono più in difficoltà rispetto a noi calciatori. Contro l'Udinese era importante vincere, potevamo chiuderla prima ma è stato fondamentale. Per quel che riguarda la Nazionale spero che l'Europeo venga giocato, ma quando sono qui penso solo alla Fiorentina".